Sarà giocoforza un'edizione fuori
dall'ordinario la 29/a edizione del Merano WineFestival che
andrà in scena dal 6 al 10 novembre, con una serie di
precauzioni senza stravolgere il format tradizionale.
«Siamo al lavoro da tempo per organizzare la manifestazione
nel rispetto di tutte le disposizioni di contrasto alla
diffusione del virus - spiega The WineHunter Helmuth Köcher -
«senza tuttavia stravolgere il format tradizionale. Lo slogan di
questa edizione è "back to the roots", un ritorno alle origini.
Rimarremo fedeli a noi stessi nel pieno rispetto della salute e
della sicurezza dei produttori, dei visitatori e dei
collaboratori».
La presenza di un centro medico, l'impegno della security e
l'organizzazione studiata nel dettaglio saranno garanzia del
rispetto dei protocolli. I ticket vengono venuti esclusivamente
online. All'ingresso verrà misurata la temperatura e negli
spostamenti fra gli ambienti e fra i banchi dei produttori
bisognerà indossare la mascherina. Per misurare le capienze, e
dunque permettere distanziamenti interpersonali adeguati, sono
stati calcolati 5 metri quadrati lordi di superficie a persona.
All'interno del Kurhaus si tratta di 500 persone.
«A tutti i produttori - aggiunge Köcher - consiglio di
sottoporsi a un test Covid nel loro luogo di provenienza. In
alternativa, gli offriremo la possibilità di effettuare un
tampone rapido a Merano. Tutti i collaboratori saranno
sottoposti a questo tipo di esame».
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