In occasione della 106/a Giornata
mondiale del migrante e del rifugiato, proposta dalla Chiesa per
domenica prossima, 27 settembre, sulla facciata della Curia di
Trento ci saranno i volti di migranti e rifugiati. Un'occasione
- in sintonia con la contemporanea Settimana dell'accoglienza -
per richiamare l'attenzione sulle diverse categorie di persone
vulnerabili in movimento e sulle molteplici sfide connesse al
tema delle migrazioni.
A Trento le limitazioni imposte dall'emergenza non
consentono alla Diocesi di organizzare eventi come la Festa dei
Popoli (lo scorso anno collocata proprio a fine settembre in
sintonia con la Giornata). Per questo si è deciso di esporre
sulla facciata della Curia in piazza Fiera - fino al 4 ottobre -
una serie di ritratti di migranti, intervallati da stralci del
messaggio di papa Bergoglio.
"L'idea - spiega in una nota Roberto Calzà, referente
diocesano per la pastorale delle migrazioni - è portare in
piazza Fiera le persone che l'avrebbero animata con la Festa dei
popoli. Abbiamo quindi scelto alcuni volti ritratti da Diego
Dalmonech e Gianni Zotta in quel contesto. Non potendo mettere
tutti i gruppi (oltre 40) abbiamo optato per la parità di
genere, per diverse provenienze, alcune più identificabili altre
meno. Inoltre, abbiamo inserito alcuni stralci del discorso di
papa Francesco per la Giornata, che la mostra ha lo scopo di
ricordare". Un invito a "non adeguarsi all'indifferenza,
evitando di pensarsi da soli e inseriti invece in un mondo in
cammino", aggiunge don Cristiano Bettega, delegato dell'Area
testimonianza e impegno sociale della Diocesi.
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