L'avviso di viaggio della Germania
si fa già sentire in Alto Adige, anche se scatterà solo sabato.
I primi turisti fanno le valige, anticipando il rientro in
Germania, e altri stanno annullando la prenotazione per il
soggiorno previsto nelle prossime settimane. "Il turista tedesco
presta molta attenzione alle comunicazioni dell'istituto Koch
sulle zone a rischio", spiega il presidente degli albergatori
altoatesini Manfred Pinzger.
Il cosiddetto 'sconsiglio' è stata una doccia fredda per il
settore turistico locale, anche se non inattesa, visto
l'andamento epidemiologico dei giorni scorsi in Alto Adige.
"L'estate è andata abbastanza bene, soprattutto agosto e
settembre, ma l'autunno per noi è di enorme importanza",
commenta Pinzger. In questo periodo sono soprattutto i
pensionati, amanti delle passeggiate, del buon vino e della
cucina locale, a frequentare l'Alto Adige. "A questo punto -
conclude Pinzger - è indispensabile invertire la rotta per
salvare almeno il periodo natalizio e per questo serve l'aiuto
di tutta la popolazione".
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