Sono 210 i casi positivi, su 2,759
tamponi, in Trentino. Tre i decessi, 161 i ricoveri. Sono 104
per la precisione i soggetti classificati pauci-sintomatici e
seguiti a domicilio, 21 invece i pazienti ricoverati in media
intensità ai quali si aggiungono 2 ricoverati in alta intensità.
Nel complesso pertanto i pazienti in ospedale sono 161, e se al
momento i soggetti in rianimazione rimangono i 9.
Tra i nuovi positivi figurano 35 over 70, mentre si stanno
effettuando accertamenti anche su 32 bambini e ragazzi in età
scolare per disporre o meno l'isolamento delle rispettive classi
(ieri quelle in quarantena erano 172). Nelle Rsa, denuncia la Fp
Cgil, "si stimano oltre 30 contagiati nelle Rsa, oltre 40 nelle
strutture sanitarie pubbliche, 12 in quelle private".
All'ospedale di Cles, in valle di Non, a partire da lunedì 2
novembre, sarà sospesa l'attività programmata di chirurgia e
ortopedia. Continuerà invece l'attività chirurgica urgente e
quella del punto nascita e del servizio pediatrico. Sempre dal 2
novembre le stanze dell'ex day hospital oncologico verranno
preparate per accogliere un'altra sezione Covid, da utilizzare
in caso di necessità.
In Alto Adige la situazione pandemica rimane molto critica.
Dopo le restrizioni annunciate per i Comuni-cluster, come Malles
e sobborghi, le misure scattano anche a Velturno, nel capoluogo
di provincia Bolzano e a Brunico, dove si è registrato un numero
alto oppure troppo alto di nuovi contagi negli ultimi 14 giorni
in relazione al numero di popolazione.
I nuovi positivi sono 534 su 2.831 tamponi, con 3 decessi e
203 pazienti Covid-19 ricoverati nei normali reparti
ospedalieri, 70 nelle strutture private convenzionate, 81 in
isolamento nella struttura di Colle Isarco. In terapia intensiva
ci sono 17 pazienti mentre 8.001 persone sono in isolamento
domiciliare.
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