Ogni anno circa 350 bambini
vengono ricoverati alla terapia intensiva neonatale di Bolzano
perché hanno bisogno di cure mediche intensive. Una cura
completamente diversa da quella che i genitori in attesa avevano
desiderato e immaginato.
„Sono dei veri angeli. Siamo stati assistiti per 100 giorni.
Il reparto è proprio super". Sono le parole dei genitori di
bambini prematuri o malati che si sentono in occasione della
Giornata Mondiale del Bebè Prematuro. Si rivolgono al personale
medico, infermieristico e a tutte le persone che sono presenti
per i più piccoli nel reparto di terapia intensiva neonatale
dell'ospedale di Bolzano.
„Ogni madre, ogni famiglia vuole essere presente per il
proprio neonato e portarlo a casa con sé, ma questo non è
possibile nei nostri casi di emergenza", racconta Petra
Kerschbaumer, membro del gruppo „Frühcheneltern Südtirol
(Genitori prematuri Alto Adige)". "Per quanto sia difficile
lasciare il proprio figlio in ospedale, la certezza che i
pazienti più piccoli saranno monitorati e curati con amore 24
ore su 24 è molto confortante", spiega.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA