Conclusi a Vervò, in val di Non,
gli interventi di restauro e allestimento del sito archeologico
di San Martino.
Le ricerche, condotte dal 2008 al 2016 dall'Ufficio beni
archeologici della Soprintendenza per i beni culturali della
Provincia autonoma di Trento con il sostegno
dell'amministrazione comunale, hanno riportato alla luce un
luogo della memoria che copre un arco temporale di oltre duemila
anni. L'area archeologica nei pressi della chiesa ha restituito
tracce di presenza umana dalla preistoria all'epoca
altomedievale.
A causa dell'emergenza sanitaria la presentazione pubblica
del sito è al momento rimandata, informa la Provincia.
Il sito di San Martino è una nuova tappa nell'ambito di un
più ampio itinerario in cui si inseriscono il Museo Retico di
Sanzeno, le aree archeologiche dei Campi Neri di Cles e i
percorsi naturalistici recentemente ripristinati nel territorio
della Predaia e la residenza nobiliare di Castel Thun.
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