/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

In Università Trento si studia un sistema fotonico neurale

In Università Trento si studia un sistema fotonico neurale

Per applicazioni in comunicazioni ottiche

TRENTO, 23 novembre 2020, 11:34

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Dipartimento di Fisica dell'Università di Trento e Hub Innovazione Trentino hanno ottenuto un finanziamento tra quelli messi a disposizione dal Consiglio europeo della ricerca (European Research Council - Erc) per sviluppare un sistema fotonico neurale per applicazioni nelle comunicazioni ottiche. Il prototipo potrebbe essere industrializzato per il mercato dell'Ict, dai data center alle reti metropolitane.
    Alpi (ALPl optical signal recovery by Photonic neural network Integrated in a transceiver module) è un progetto coordinato da Lorenzo Pavesi, professore del Dipartimento di Fisica dell'Università di Trento, e può contare su 150.000 euro per sviluppare da qui alla primavera del 2022 un ricetrasmettitore ottico che includa un circuito neurale per compensare le distorsioni non-lineari dei segnali che viaggiano su fibra ottica. Sarà un ulteriore passo avanti - dicono i ricercatori - rispetto a un altro progetto europeo che affronta problematiche simili (Backup) e da oltre un anno vede il Dipartimento di Fisica dell'ateneo di Trento coordinare una complessa attività di ricerca interdisciplinare che coinvolge anche il Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell'Informazione, il Dipartimento di Biologia cellulare, computazionale e integrata Cibio e il Centro interdipartimentale Mente/Cervello Cimec di UniTrento.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza