La Chiesa trentina ricorda i 100
anni dalla benedizione delle campane della cattedrale di Trento.
Il centenario verrà celebrato domenica 20 dicembre quando le
campane risuoneranno al termine delle messa presieduta
dall'arcivescovo Lauro Tisi con il caratteristico campanò,
eseguito da alcuni esperti campanari.
La razzia di bronzi, destinati a divenire cannoni nella prima
guerra mondiale, privò delle campane anche il Duomo trentino.
Esse vennero però rifuse nel 1920, grazie alla solidarietà della
città di Mantova. Da lì partì infatti una raccolta di offerte,
estesa in breve a tutta Italia, per realizzare le nuove campane
in due città simbolo come Trento e Trieste. A questa vicenda il
Capitolo della Cattedrale ha dedicato una mostra e un libro
storico. La mostra si intitola "Le campane a Trento 1920-2020"
ed è curata da Chiara Moser, monsignor Lodovico Maule (decano
del Capitolo) e Marco Arman; per ora l'apertura non è possibile
per le norme anti-contagio, ma si potrà visitare per immagini
sul sito web della cattedrale. Vi si trovano riproduzioni e
dettagli delle sei campane (altre due furono fuse in un secondo
tempo), contraddistinte da una denominazione: dalla più grande,
"il San Vigilio" (che ancora oggi suona ogni venerdì alle 15),
all'"Anselmina" che evoca il patrono mantovano Sant'Anselmo.
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