Nuovo sit-in questa mattina degli
animalisti davanti al palazzo della Provincia, a Trento, per
protestare contro la detenzione degli orsi al Casteller. Tre
attivisti travestiti da orsi si sono incatenati simbolicamente e
sono intervenuti, rivolgendosi direttamente al vescovo, per
chiedere la liberazione dei plantigradi.
Alla segreteria della Provincia è stata poi consegnata una
busta con il comunicato letto e la documentazione del progetto
"M-orso", avviato da alcuni agricoltori dell'altopiano di Asiago
per la convivenza con gli orsi.
"Assistiamo a una continua demonizzazione di questi animali,
lo vediamo anche in questi giorni con l'esemplare avvistato in
val di Non", afferma la delegata di Oipa Ornella Dorigatti.
"Ancora abbiamo una politica di prevenzione e programmazione
assente. Siamo diventati lo zimbello del mondo per come li
trattiamo. Gli orsi devono essere liberati". Marco Ianes (Oipa)
ha annunciato poi un nuovo ricorso di Enpa e Oipa per l'orso
M57. "Triste che la politica non riesca a trovare soluzioni
umane, da quando si è insediata questa giunta provinciale si sta
calpestando la biodiversità".
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