È stato attivato nei giorni
scorsi un nuovo presidio di supporto del Nucleo civico della
Polizia locale di Trento, in via Torre Vanga 34. La sede, a
quanto riferito dal comandante Lino Giacomoni in conferenza
stampa, è impiegata per agevolare l'attività di prevenzione e
repressione della microcriminalità effettuata dagli undici
operatori (due coordinatori e nove agenti) in forza al nucleo.
Non aperta al pubblico, la sede è stata ricavato attraverso il
recupero di locali di proprietà comunale precedentemente
affidati all'Azienda provinciale per i servizi sanitari.
"Si tratta di un intervento importante, che rientra
nell'ambito dei progetti integrati per promuovere la sicurezza
in città", ha spiegato il sindaco di Trento Franco Ianeselli.
Il Nucleo civico è stato creato nel maggio del 2019 per
contrastare il degrado nelle zone di piazza Santa Maria
Maggiore, piazza Dante e piazza della Portela. Nel 2020 gli
agenti hanno effettuato sette arresti per spaccio di sostanze
stupefacenti, denunciato 35 persone e sottoposto a sequestro
circa 20 chili di droga (perlopiù marijuana) e oltre 7.500 euro,
proventi di attività illecita. L'attività di prevenzione ha
comportato l'identificazione di 837 persone, 25 segnalazioni per
consumo di droga, 228 violazioni dei regolamenti comunali e 48
ordini di allontanamento (Daspo urbano).
A partire da marzo dello scorso anno, il personale del
nucleo, che svolge attività di controllo in divisa e in
borghese, è inoltre impiegato nell'attività di controllo
dell'epidemia.
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