"Non basta chiudere, servono la
collaborazione di tutti e il rispetto delle regole". Lo ha detto
il governatore altoatesino Arno Kompatscher, in riferimento al
lockdown scattato ieri. "Vanno ridotti - ha aggiunto - i
contatti sociali e sospesi gli incontri in famiglia, altrimenti
tutto è inutile".
Il presidente della Provincia di Bolzano ha evidenziato che
solo oggi sono stati effettuati oltre 11.500 tra test pcr e
antigenici, ma che il tasso di positività resta alto. Lunedì
entrerà perciò in vigore una nuova ordinanza che riguarderà, tra
l'altro, l'utilizzo delle Ffp2 in alcuni contesti, come il
trasporto pubblico, e la definizione più precisa dei beni di
prima necessità, "visto che alcuni negozi hanno addirittura
cambiato il codice Ateco per tenere aperto", ha detto
Kompatscher. E' in vista anche un giro di vita per il servizio
d'asporto "che purtroppo spesso causa assembramenti in
prossimità dei locali".
"Nei mesi scorsi abbiamo fatto in modo di permettere il più
possibile l'attività didattica in presenza e le attività
economiche. Purtroppo ci sono stati anche comportamenti di
alcuni non consoni. Ora dobbiamo fare il possibile per poter
riaprire il prima possibile. E' perciò un bene la settimana di
vacanze scolastiche di carnevale", ha sottolineato il
presidente.
La giunta provinciale nel giro di due settimane definirà un
pacchetto di misure per aziende e lavoratori che a marzo
arriverà in consiglio provinciale. "Ammonta a 500 milioni di
euro solo l'ipotesi di fabbisogno per le aziende. Non è il
momento di fare tagli, si tratterà perciò di risorse
aggiuntive", ha chiarito Kompatscher. Per quanto riguarda le
Ffp2, Kompatscher ha auspicato che i prezzi saranno abbordabili,
anche se la Provincia non può definirli.
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