Entro fine febbraio, i servizi
digitali del Comune di Trento saranno accessibili solo
attraverso Spid (Sistema pubblico di identità digitale), come
previsto dal Codice dell'amministrazione digitale, o attraverso
Carta d'identità digitale. Non sarà più possibile accedere ai
servizi mediante la Carta provinciale dei servizi (Cps), mentre
le credenziali precedentemente usate verranno progressivamente
disabilitate (con termine al 31 settembre). Lo ha comunicato, in
conferenza stampa, il sindaco di Trento Franco Ianeselli è la
dirigente del Servizio innovazione Chiara Morandini.
Il Comune intende favorire la transizione verso Spid
attraverso gli uffici periferici, dove i cittadini possono già
attivare l'identità digitale, su prenotazione.
"Accompagniamo tutti i cittadini, anche i più anziani e
quelli meno proponendo all'uso degli strumenti digitali, alla
transizione, permettendo a tutti di avere accesso ai servizi
'online'", ha spiegato Ianeselli.
A fine gennaio, gli sportelli comunali hanno attivato 1.713
Spid, mentre i servizi digitalizzati sono circa 40.
Nelle prossime settimane verrà inoltre implementata
l'applicazione "AppIO", che diventerà l'unico punto di accesso
su smartphone per interagire con i servizi pubblico locali e
nazionali, mentre la piattaforma "PagoPa" rimarrà l'unico
sistema per i pagamenti verso la pubblica amministrazione.
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