Un confronto faccia a faccia, dopo
gli appelli lanciati in questi giorni per far sentire forte a
Roma, come a Bruxelles, il grido di allarme dei territori di
montagna. È questo - si legge in una nota - il senso
dell'incontro avvenuto questo pomeriggio a Roma fra il
presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti,
ed il neo ministro al Turismo, Massimo Garavaglia.
"Abbiamo rappresentato al ministro - ha commentato Fugatti al
termine del colloquio - la drammatica situazione di un settore,
quello dello sci, che sta vedendo crollare gli ultimi bastioni
di una difesa strenua, durante la quale, accanto ad una
dignitosa pazienza, si sono messe in campo idee, iniziative,
persino investimenti per garantire almeno una simbolica partenza
di una stagione di fatto rimasta al palo. E non si tratta solo
di sci - ha spiegato il presidente trentino - perché sono tante
e capillari le attività come la ristorazione, il ricettivo, le
aziende di noleggio, gli istruttori e via dicendo, che
rappresentano un mondo su cui la montagna ha costruito le basi
per la sua sopravvivenza e per il suo sviluppo".
"Questo mondo non può sparire, come se fosse travolto da una
valanga - ha concluso Fugatti - e va soccorso: con indennizzi
reali e tempestivi"
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