In tantissimi hanno voluto
ricordare Deborah Saltori, uccisa lunedì nelle campagne sopra
Cortesano dal marito Lorenzo Cattoni, 39 anni, ricoverato ora in
ospedale dopo aver tentato il suicidio. La piazza di Vigo Meano,
frazione in cui abitava la vittima insieme ai 4 figli, stasera
si è riempita di persone che, con una candela rossa accesa e
lanterne in mano, distanziate, hanno rivolto un pensiero a
Deborah e alla sua famiglia, distrutta dal dolore. Tanti gli
amici presenti, visibilmente commossi, ma anche conoscenti,
semplici cittadini sconvolti dall'accaduto. A ricordarla, anche
dei palloncini rossi e uno striscione con scritto "ciao
Deborah".
Presenti, in piazza, anche il sindaco di Trento Franco
Ianeselli, l'assessora provinciale alla Salute e Politiche
Sociali Stefania Segnana, la consigliera provinciale dei Verdi,
Lucia Coppola, la presidente della circoscrizione di Meano,
Giulia Bortolotti, e il segretario della Cgil, Andrea Grosselli.
"Deborah ha frequentato tanto questa piazza, ha partecipato
molto alla vita della nostra comunità", ha detto al microfono un
amico. "Volevamo rivolgerle in modo molto semplice un saluto. Di
lei ciascuno di noi ha un ricordo personale ed esternarlo è
molto difficile in questo momento. La ricordiamo come una
persona piena di vita".
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