Gli atti di introduzione del
giudizio emessi durante il 2020 dalla Corte dei conti di Trento
sono stati 94, di cui 65 citazioni e 29 atti di appello. Il
dato, in aumento rispetto agli ultimi tre anni, è contenuto
nella relazione del procuratore regionale, Marcovalerio Pozzato,
pubblicata in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario
2021.
In particolare, nel corso del 2020 sono stati emessi 89
inviti a fornire deduzioni, in netta crescita rispetto ai 31
del 2019, agli 82 del 2018 e ai 67 del 2017. "L'incremento
nell'emissione degli inviti a dedurre - sottolinea il
procuratore regionale - è frutto anche della più stretta
collaborazione con la Sezione di controllo di Trento, a seguito
delle cui segnalazioni sono state aperte molteplici
istruttorie". L'incremento del numero complessivo di atti di
introduzione del giudizio rispetto al 2019 è del 71% e va
soprattutto ricondotto - sottolinea Pozzato - all'impennata
degli atti di appello (+314% rispetto al 2019 e 28 volte in più
rispetto al 2018). "I numerosi atti di appello sono legati a
improvvisi mutamenti negli indirizzi interpretativi (di estrema
chiusura) della Sezione giurisdizionale".
Il numero complessivo delle istruttorie pendenti ammonta a
1.863, con un aumento rispetto a quelle pendenti del 2019
(1.526), 2018 (1.171) e 2017 (785), "a seguito dell'aumento
delle segnalazioni di danno erariale da parte dei cittadini, di
associazioni e della Sezione di controllo della Corte dei
conti". "Il continuo afflusso, anche nel 2020, delle denunce di
danno erariale pervenute, anche in forma anonima, non da organi
istituzionali, costituisce indice di indubbia e crescente
fiducia nell'azione della magistratura contabile da parte dei
privati cittadini (12% del totale degli esposti)", sottolinea
Pozzato il quale peraltro segnala come "molte indagini non
possono essere seguite esaustivamente per oggettiva non
disponibilità di personale impiegatizio e di magistratura".
Nel 2020 ammontano a 609.937,31 euro gli importi
effettivamente recuperati ed incamerati nel bilancio di enti
trentini, sia in esecuzione di sentenze di condanna definitive,
sia a seguito di pagamenti conseguenti a riti speciali, sia
extragiudiziali "spontanei".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA