"Non credo ad un sentimento di pentimento da parte di Benno e ci vuole ben poco a capire che la sua confessione, resa immediatamente dopo il ritrovamento del corpo senza vita di una delle sue due vittime, che presentava ovvi segni di violenza, fosse a quel punto un passo dovuto al quadro indiziario a suo carico e non 'l'effetto di una dissoluzione, o schianto, di tutte le difese di negazione e di rimozione, attuate nella settimane successive al fatti'". Lo scrive la sorella Madé Neumair in una lettera inviata dal suo avvocato Carl Bertacchi alla stampa.
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