"Anche se siamo in zona rossa da
più di due settimane, nei supermercati è ancora troppo faticoso
far rispettare le norme di distanziamento, uso corretto della
mascherina e divieto di assembramento. Sono gli stessi
dipendenti che devono farsi carico di chiedere ai clienti il
rispetto delle misure anticontagio, rimediando anche qualche
qualche insulto". Lo denunciano, in una nota congiunta, i
segretari di Filcams, Fisascat e Uiltucs del Trentino, lanciando
un appello al presidente della Provincia di Trento, Maurizio
Fugatti, affinché disponga la chiusura di tutti i supermercati
il giorno di Pasqua, il lunedì dell'Angelo, il 25 aprile e 1/o
maggio.
I sindacati chiedono poi che, nella campagna vaccinale, si
tenga conto del rischio in cui si trovano a lavorare i circa
7.000 addetti della grande distribuzione a livello locale. "Non
si chiede di passare davanti a nessuno, perché consapevoli di
quanto sia preziosa una dose di vaccino per un anziano o una
persona con pesanti fragilità", scrivono i sindacati, rilevando
tuttavia come i lavoratori siano però stati esclusi "dalle
categorie di lavoratori con priorità, creando delle
discriminazioni rispetto ad addetti di altri settori".
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