"L'Università di Trento ha
attualmente un problema di spazi: negli ultimi anni siamo
cresciuti significativamente nell'offerta dei corsi di laurea,
come numero di studenti e di docenti. Stiamo già lavorando alla
riqualificazione edifici, con una programmazione a medio e lungo
termine, con l'obbiettivo di tornare ad avere tutti gli studenti
in presenza dal prossimo settembre". Così il nuovo rettore
dell'ateneo trentino Flavio Deflorian, al termine della
conferenza stampa di insediamento e presentazione dei
prorettori.
"Le nostre priorità sono tante, ma dobbiamo iniziare dal
salvaguardare quanto fatto in passato e governare questo periodo
transitorio, predisponendo gli spazi in modo tale da accogliere
nel migliore dei modi gli studenti una volta ripresa l'attività
in presenza", ha precisato.
Tra le altre priorità indicate da Deflorian vi sono il
rilancio dell'attività dell'ateneo, della ricerca e delle
relazioni internazionale.
"Pensiamo anche di metterci a disposizione per gestire le
lacerazioni al tessuto sociale comportate dalla pandemia. Non
abbiamo risposte pronte, ma capacità di generare conoscenza", ha
concluso il rettore.
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