Da oggi in Trentino, nei fine
settimana, sarà consentito mangiare anche all'interno dei
ristoranti, seguendo determinate prescrizioni di carattere
organizzativo e sanitario. Lo prevede la delibera approvata ieri
dalla Giunta provinciale. La ratio del provvedimento è evitare
che un gruppo di persone, che si ritrova dopo la celebrazione di
cresime e comunioni o per ulteriori motivi, si riunisca in
abitazioni private dove non vi è l'obbligo di rispettare alcun
protocollo di sicurezza e con il pericolo che l'evento
conviviale si trasformi in una festa. La fruizione dei servizi
di ristorazione al chiuso può avvenire (in questa fase) solo
nelle giornate di sabato e domenica dalle 5 alle 18. L'accesso è
consentito ad un elenco di persone di cui il gestore dovrà poi
conservare i nomi per 14 giorni. È consigliato che i commensali
"appartengano allo stesso gruppo familiare e che preferibilmente
provengano dalla stessa regione o provincia autonoma".
La sala del locale deve essere ad esclusiva disposizione del
gruppo. Se la sala è abbastanza ampia si possono creare più
ambienti separati purché non comunicanti tra loro. Il
provvedimento prevede anche che i tavoli, dove possono sedersi
al massimo in quattro, siano almeno due metri l'uno dall'altro.
I clienti devono indossare sempre la mascherina quando non sono
seduti e la consumazione deve avvenire entro 90 minuti. Resta il
divieto di fare feste, esibizioni musicali, balli,
intrattenimenti di gruppo.
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