La pandemia con la chiusura delle
discoteche e la sospensione delle feste ha causato un calo del
consumo di ecstasy (Mdma), ma anche di bevande alcoliche. Lo
rileva l'annuale analisi di acque nere in Austria e l'Alto
Adige, effettuate dall'università di medicina di Innsbruck. Il
calo è stato particolarmente marcato nei fine settimana, spiega
all'Apa il prof. Herbert Oberacher. E' invece aumentato in
alcuni laender il consumo di crystal meth. La cannabis resta il
numero uno tra gli stupefacenti, mentre la cocaina è più diffusa
nell'ovest dell'Austria. Il lockdown ha anche fatto scendere il
consumo di antiinfluenzali e antidolorifici.
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