Lentamente in Alto Adige il tasso
di copertura vaccinale sta salendo. Al 9 settembre 2021, circa
il 70% della popolazione vaccinabile ha completato il suo ciclo
di immunizzazione. Gli esperti concordano sul fatto che "tali
cifre non sono sufficienti per affrontare al meglio l'inverno
considerata l'alta contagiosità della variante delta".
Ad oggi, in relazione alla popolazione totale, il 60,6% degli
altoatesini sono immunizzati; vale a dire 324.510 persone.
Considerando anche le prime inoculazioni, il numero dei
residenti che si è sottoposto almeno a una iniezione è del 64%.
In relazione alla popolazione vaccinabile, la quota è del 73%.
Dall'inizio della campagna vaccinale iniziata a fine dicembre
2020, in Alto Adige sono state somministrate 631.096 dosi.
Tuttavia, questi dati non sono sufficienti a fermare la corsa
del virus poiché tantissimi cittadini e cittadine non hanno
ancora fatto il vaccino e ciò incide negativamente sulla soglia
dei contagi. La "pandemia dei non vaccinati" è già in corso,
come testimonia l'alto numero delle persone infettate e
ospedalizzate. La buona notizia è che non è troppo tardi per
immunizzarsi in vista dell'inverno.
L'assessore provinciale Thomas Widmann: «Le persone infettate
dal coronavirus ora sono per lo più giovani e non vaccinati. La
stessa situazione è riscontrabile nei reparti Covid degli
ospedali e nelle unità di terapia intensiva. Finché il virus
prosegue a colpire così tanti individui non protetti, la
pandemia continuerà a impattare sulla nostra vita quotidiana.
Pertanto, il mio appello è vaccinatevi!» Il direttore generale
Florian Zerzer: «Ci sono abbastanza vaccini per proteggere tutti
gli altoatesini. Tuttavia, la decisione di immunizzarsi e di
contribuire così a fermare la ripresa del numero di infezioni
deve venire da ogni cittadino. Alla luce degli ultimi sviluppi,
auspico davvero che molti tra coloro che esitano si decidano a
farsi vaccinare».
Riproduzione riservata © Copyright ANSA