Il progressivo ritiro dei
ghiacciai sta non solo cambiando i paesaggi dell'arco alpino ma
determinando anche le alterazioni dei cicli biologici di flora e
fauna. L'allarme è stato lanciato dagli esperti nel corso di una
tavola rotonda sul tema del cambiamento climatico organizzata a
San Vigilio di Marebbe (Bolzano) da Dolomutes San Vigilio e
Swarovski.
Studi recenti - hanno sottolineato gli esperti - hanno
evidenziato come la sparizione di ampie porzioni di ghiacciaio
abbia fatto risalire in quote più alte piante che servivano per
i pascoli animali negli altopiani. Ma il climate change rileva
in più monitoraggi alpini la riduzione, fino alla sparizione, di
specie animali.
"E' un fenomeno, quello della progressiva diminuzione di alcune
specie animali, che diventa sempre più visibile attraverso i
monitoraggi annuali di porzioni di territori montani", ha detto
Luca Pellicioli, ricercatore zoologico di fauna selvatica. "Con
diversi progetti di Citizen Science organizzati in
collaborazione con il Campex Valley di Swarovski Optik Italia -
ha aggiunto - abbiamo riscontrato assenza sempre più numerose
nelle popolazioni di stambecchi alpini ".
"La tavola rotonda, realizzata con il patrocinio dell'Ufficio
natura della Provincia autonoma di Bolzano in collaborazione con
Swarovski Optik ufficializza anche il ricevimento della
certificazione di sostenibilità di San Vigilio San Martino da
parte del Global Sustainable Tourism Council", ha sottolineato
il direttore della cooperativa turistica San Vigilio San
Martino, Carlo Runggaldie. Una mostra fotografica che resterà
aperta fino a domani nei giardini di Col dies Cialciares di San
Vigilio, presenta 20 scatti, in grande formato, del National
Geographic Image Collection Contributing Photographer in cui
sono illustrati i cambiamenti climatici significativi sul
pianeta.
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