A 45 giorni dal lancio, la
petizione popolare lanciata dal Comitato permanente per la
difesa delle acque del Trentino ha superato le 30.000
sottoscrizioni, di cui 691 sui moduli cartacei mentre il
restante "online". Lo hanno fatto sapere i promotori in
conferenza stampa, riferendo le firme verranno consegnate il
prossimo lunedì 27 settembre al presidente del Consiglio
provinciale di Trento, Walter Kaswalder. La petizione chiede al
Consiglio di intervenire con un provvedimento normativo per
fermare nuovi prelievi idrici a scopo idroelettrico e irriguo
dal bacino del torrente Noce in Val di Sole e per evitare lo
sfruttamento economico di un bene pubblico quale l'acqua da
parte di soggetti privati.
"La campagna di raccolta firme tra la popolazione è stato un
successo che mostra in modo inequivocabile la sensibilità della
popolazione nei confronti delle tematiche ambientali e della
difesa del territorio", ha spiegato il portavoce, Tommaso
Bonazza. Del totale delle firme raccolte sui moduli cartacei,
401 sono state raccolte in Val di Sole. La petizione proseguirà
anche nei prossimi giorni, mentre il comitato promotore prevede
di incontrare i 13 sindaci dei Comuni rivieraschi della Val di
Sole.
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