Sono state 1.334 le istanze di
emersione dei rapporti di lavoro irregolari presentate in Alto
Adige nell'estate 2020 attraverso il portale telematico del
Ministero dell'Interno.
Ad un anno dall'emanazione delle disposizioni normative
introdotte dal decreto Rilancio, nell'ambito delle misure
urgenti in materia di salute e di politiche sociali connesse
all'emergenza sanitaria da Covid-19, è stato tracciato un
bilancio dell'attività svolta dall'Ufficio servizio lavoro della
Provincia di Bolzano e dalla questura con il supporto ed il
coordinamento del commissariato del governo.
Delle richieste presentati, 1.221 si riferiscono alla
regolarizzazione dei rapporti di lavoro domestico ed a queste si
aggiungono 113 rapporti di lavoro di tipo subordinato. A fronte
delle richieste pervenute dai datori di lavoro le procedure
risultano definite in misura del 90% del dato generale, in
quanto 1.036 istanze si sono concluse con la sottoscrizione del
contratto di soggiorno tra la parte datoriale e il lavoratore,
altre 84 sono state rigettate e 81 sono oggetto di rinuncia o
annullate.
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