Anche in settembre, in Trentino, è
proseguito il trend generale di diminuzione in atto negli ultimi
anni per il biossido di azoto, mentre per le polveri sottili i
valori sono risultati sempre al di sotto dei limiti. Per
l'ozono, durante i primi 15 giorni del mese, sono state
registrate concentrazioni tipiche del periodo estivo con un solo
sforamento della soglia di informazione e nessun valore
superiore alla soglia di allarme. Lo dice il report mensile
dell'Appa sulla qualità dell'aria.
Le concentrazioni medie orarie dell'ozono fino a metà
settembre hanno raggiunto valori prossimi alla soglia di
informazione (180 μg/m3), superandola in un'unica occasione, nel
pomeriggio del 14 settembre quando solo presso una stazione la
concentrazione media oraria ha raggiunto 185 μg/m3, ben lontano
dalla soglia di allarme (240 μg/m3). Negli ultimi 15 giorni del
mese le concentrazioni sono progressivamente diminuite a seguito
della variazione delle condizioni stagionali. Le concentrazioni
di Pm10 sono risultate contenute per l'intero mese di settembre,
con valori sempre al di sotto del limite previsto per la media
giornaliera (50 μg/m3). Le concentrazioni medie orarie di
biossido di azoto sono risultate sempre inferiori al limite di
200 µg/m3.
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