Con l'entrata in vigore
dell'obbligo del Green pass sul posto di lavoro, presso gli
uffici provinciali, "in una prima fase i controlli saranno
effettuati all'ingresso dei palazzi provinciali da personale
incaricato", ma "si sta già lavorando alla attivazione di un
sistema di controllo automatizzato". Lo spiega una circolare del
direttore generale della Provincia di Bolzano, Alexander Steiner
che chiarisce chi nella pubblica amministrazione sia soggetto
all'obbligo di Green pass e detta le nuove linee organizzative
in materia di controlli.
Innanzi tutto, il direttore generale chiarisce che l'obbligo
di Green pass e i relativi controlli non valgono per i cittadini
che accedono ai palazzi e ai servizi provinciali.
Per quanto riguarda i dipendenti, con l'avvio dei controlli
automatizzati, i dirigenti potranno verificare ogni giorno in
tempo reale lo stato del Green pass dei dipendenti. In ogni
modo, al fine di garantire al meglio il servizio, le dipendenti
e i dipendenti saranno invitati a comunicare con due giorni di
anticipo se siano sprovvisti di certificazione o ne sia scaduta
la validità e, per questo, nell'impossibilità di prestare
servizio. "In ogni caso non è consentito accedere alla sede di
lavoro se sprovvisti di Green pass valido - spiega una nota - Le
dipendenti e di dipendenti mantengono il posto di lavoro, ma
sono considerati assenti ingiustificati".
La circolare del direttore generale prevede poi anche
sanzioni ulteriori in caso di mancato rispetto, sempre in via
attuativa di quanto previsto dal Decreto legge n. 127/2021.
Riguardo al lavoro agile, Steiner osserva poi come "noi
abbiamo, a differenza dello Stato, già sottoscritto un accordo
stralcio in materia con i sindacati e pubblicheremo una
circolare ad hoc a inizio novembre, transitando così ad una
forma di smart working ordinario".
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