Ha fatto tappa a Trento la
Staffetta cremisi della pace, l'iniziativa promossa
dall'Associazione nazionale dei bersaglieri (Asb) del Triveneto
per commemorare il centenario del milite ignoto. Le cerimonie
nel capoluogo trentino, sul Doss Trento e in piazza della
Portela, hanno avuto luogo dopo quelle organizzate in Alto
Adige, a Colle Isarco e Bolzano. L'obiettivo degli organizzatori
è quello di arrivare, in undici tappe lungo il fronte della
Grande guerra e i principali sacrari militari e ossari del
Triveneto, alla Basilica di Aquileia.
"Non è questa una manifestazione dei bersaglieri, ma di tutto
il popolo italiano ed europeo. In Trentino porta profonde
cicatrici di guerra, che però hanno portato alla nascita di
grandi ideali, incarnati da Alcide Degasperi. Facciamo in modo
che sia solo il milite ignoto, ma non sia ignota la pace", ha
detto il promotore della staffetta, Livio Guidolin.
Alla cerimonia sono intervenuti anche il sindaco di Trento,
Franco Ianeselli, l'assessore alla cultura, Mirko Bisesti, e il
presidente nazionale Asb, Ottavio Renzi, assieme a picchetti
dell'esercito, alla fanfara dei bersaglieri e ai rappresentanti
di tutte le associazioni combattentistiche locali.
Prima di lasciare il Trentino, la staffetta, formata da
bersaglieri ciclisti e diversi atleti, farà tappa al Museo della
guerra e alla Campana dei caduti, a Rovereto.
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