I consiglieri del gruppo del
Partito democratico del Consiglio provinciale di Trento hanno
presentato un ricorso al Tar contro il rifiuto della Giunta
provinciale in merito alla richieste effettuata di poter avere
copia o prendere visione della documentazione relativa
all'indagine interna sulla situazione del reparti di ginecologia
del capoluogo disposta dall'Azienda provinciale per i servizi
sanitari. Il ricorso segue, a quanto precisato in conferenza
stampa, un "atteggiamento sistematicamente ostruzionistico
dell'amministrazione provinciale". In particolare, gli esponenti
di minoranza denunciano un continuo ritardo, se non un netto
diniego, nelle richieste di accesso agli atti, in contrasto con
il diritto di informazione riconosciuto per legge ai consiglieri
provinciali.
"La scelta del ricorso è stata l'extrema ratio di fronte
all'atteggiamento dell'amministrazione. L'auspicio è che possa
essere da sprone per la Giunta ad adottare maggiore trasparenza
rispetto al proprio operato, nel rispetto della legge e delle
istituzioni", hanno spiegato i consiglieri Luca Zeni, Sara
Ferrari e Giorgio Tonini.
Secondo quanto presentato dai consiglieri, su 39 richieste
presentate alle Giunta, solo sette hanno ricevuto risposta entro
i tempi previsti per legge, dodici oltre i termini, 16 non hanno
ricevuto risposta e due sono state negate.
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