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Cinquant'anni di missione, Alpidio Balbo è tornato in Benin

Cinquant'anni di missione, Alpidio Balbo è tornato in Benin

Il fondatore del Gmm, sono qui perchè non si dimentichi l'Africa

BOLZANO, 03 novembre 2021, 11:26

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Alpidio Balbo, 90 anni compiuti in marzo, è tornato in Africa. Il fondatore del Gruppo Missionario "Un pozzo per la vita" Merano (Gmm) è in Benin per visitare le opere realizzate dall'organizzazione di volontariato nel Paese dell'Africa occidentale. Il viaggio cade nel 50/o anniversario dall'inizio dell'attività missionaria di Balbo.
    Arrivato a Cotonou, nel sud del Paese, Balbo ha incontrato Gregoire Ahongbonon, il fondatore dei Centri "Oasis d'Amour", noto alla stampa internazionale come "l'uomo che in Africa libera i malati di mente in catene". Con l'associazione "San Camillo" da lui presieduta il GMM ha avviato da anni una collaborazione sostenendo, in particolare, la costruzione del centro di cura di Zooti, in Togo, e la ristrutturazione di quello di Bohicon in Benin.
    "L'emergenza Covid - ha dichiarato Balbo - ha fatto venire meno tante risorse economiche proprio nel momento in cui i nostri amici africani più hanno bisogno del nostro aiuto. Sono tornato in Africa anche con questo obiettivo: ricordare che c'è chi, a prescindere dalla pandemia, manca dell'essenziale per vivere e chiede che non ci dimentichiamo di loro".
    Il programma di viaggio del fondatore del GMM prevede visite ed incontri nelle principali città del Paese, quali Parakou, Bembereke, N'dali e Natitingou, dove l'organizzazione meranese ha realizzato scuole, centri di salute, perforazioni per l'acqua potabile. La prima tappa è fissata a Bohicon, dove, il 4 marzo del 1971, Balbo arrivò per la prima volta in Benin (allora Dahomey).
   

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