L'assessore altoatesino alla
sanità Thomas Widmann mette in guardia contro una nuova
situazione di emergenza: "La quarta ondata è in pieno corso. Il
numero di infezioni sta aumentando rapidamente sotto l'effetto
della variante delta, così come il numero di pazienti
ospedalieri. La situazione è estremamente preoccupante nei paesi
limitrofi e anche la situazione in Alto Adige si sta
ulteriormente deteriorando".
"Il fatto - prosegue - che attualmente siamo ancora
ampiamente liberi di mantenere nostre le relazioni sociali,
possiamo prestare la nostra attività lavorativa o frequentare la
scuola in presenza, è grazie a coloro che sono già stati
vaccinati. Tuttavia il virus continua a diffondersi, quindi
esorto tutti coloro che non lo abbiano ancora fatto a recuperare
al più presto possibile la vaccinazione o a non ritardare la
dose di richiamo. Allo stesso tempo dobbiamo ancora perseverare
nel rispetto rigoroso delle regole di igiene, nell'uso delle
mascherine e nel rispetto del distanziamento sociale".
Il direttore generale dell'Asl Florian Zerzer commenta la
situazione di tensione negli ospedali "Il 15 ottobre erano
occupati negli ospedali dell'Alto Adige 30 posti letto con
pazienti Covid, il 1° novembre erano già 54 e l'11 novembre 70.
Queste cifre mostrano in maniera chiara quanto drammaticamente
la situazione si stia deteriorando. Allo stesso tempo, abbiamo
meno personale a nostra disposizione. Dobbiamo anche garantire
l'assistenza sanitaria per l'intera popolazione al di là della
patologia del Covid. La vaccinazione è al riguardo il nostro
strumento più importante. Esorto quindi anche a vaccinarsi, non
solo per la prima vaccinazione, ma anche per la vaccinazione di
richiamo".
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