A fine novembre le suore
benedettine lasceranno il monastero di Sabiona in val d'Isarco.
Domenica prossima, 21 novembre, alle 10, il vescovo di Bolzano
Bressanone, Ivo Muser presiederà una celebrazione di commiato a
Sabiona che è l'antica sede episcopale della Diocesi.
I primi vescovi risiedettero sul monte di Sabiona fino a
quando nel Medioevo non spostarono la loro residenza a
Bressanone. Successivamente Sabiona fu trasformato in un
castello episcopale, ma col tempo cadde in rovina. Nel XVII
secolo fu avviata la ricostruzione degli edifici fatiscenti per
insediarvi un convento. Le prime suore giunsero nel 1685 dal
convento benedettino di Nonnberg vicino a Salisburgo e l'anno
seguente il convento fu formalmente istituito dal vescovo di
Bressanone a cui rimase subordinato per secoli.
Per questo motivo le suore rimaste a Sabiona hanno deciso già
alcuni anni fa di affidare questo luogo alla diocesi in caso di
scioglimento dell'abbazia. In primavera la badessa, suor Maria
Ancilla Hohenegger, aveva informato il vescovo Muser e la
congregazione benedettina di Beuron, a cui appartiene il
monastero di Sabiona, che le suore avrebbero lasciato il
convento in un prossimo futuro. La data è quella di fine
novembre. Due suore si trasferiscono da Sabiona nell'abbazia
cistercense di Mariengarten a San Paolo di Appiano e una terza
si è trasferita nell'abbazia di Salisburgo.
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