Per ridurre i tempi delle liste
di attesa per prestazioni mediche la Provincia di Trento pensa
di "coinvolgere il privato accreditato oltre a ricorrere alle
misure già previste nel Piano del 2020 che riguardavano
prestazioni orarie aggiuntive, assunzioni a tempo determinato,
aumento di ore di specialistica ambulatoriale convenzionata
interna. Inoltre dal 1° dicembre al 31 marzo i trentini potranno
ottenere un concorso spese per alcune prestazioni erogate
privatamente". Così, in una nota, l'assessora Stefania Segnana,
descrive il provvedimento adottato dalla Giunta provinciale per
rimodulare il Piano operativo provinciale di recupero delle
liste di attesa.
Le specialità più critiche in termini di volumi di utenti in
lista di attesa sono diagnostica per immagini, dermatologia,
cardiologia, otorinolaringoiatria, oculistica, pneumologia,
neurologia, gastroenterologia e endoscopia digestiva. Per
recuperare queste prestazioni, nel corso del 2021 è stato
previsto di proseguire con le azioni già attivate nel corso del
2020 e di incrementare l'offerta da parte delle strutture
private accreditate delle visite specialistiche nelle branche di
cardiologia, oculistica, dermatologia, otorinolaringoiatria,
pneumologie e neurologia, nonché delle prestazioni di
diagnostica per immagini, con particolare riferimento a RM, TAC
ed ecografie. Si tratta di circa 1,5 milioni di euro per il
2021, suddivisi in 15.000 visite relative alla diagnostica per
immagini e altre 15.000 di altre prestazioni.
Per il periodo da dicembre 2021 a marzo 2021, stante la
difficoltà dell'offerta in regime istituzionale di assorbire la
domanda, si prevede anche, per le prestazioni più critiche, una
misura straordinaria di assistenza sanitaria indiretta, quale
livello aggiuntivo, mediante il riconoscimento di un concorso
spese per il rimborso delle prestazioni previste in apposito
elenco fruite in regime privatistico.
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