Si chiama "Oltre gli ostacoli" e
si tratta di una rivista nata da un'idea dell'imprenditore
roveretano Antonello Briosi, presidente della Fondazione
Metalsistem Onlus, durante le Paralimpiadi di Tokio, dove
l'attenzione del mondo, attraverso giornali, radio e
televisioni, era concentrata al massimo sul mondo della
disabilità, clamore continuato in ottobre durante il recente
Festival dello Sport di Trento. L'obiettivo è di tenere desta
l'attenzione e di focalizzare la disabilità dal punto di vista
sportivo, dell'inclusione sociale, sanitario e di assistenza.
Rivista sostenuta dalla Fondazione Metalsistem, già attiva con
iniziative benefiche in Africa ed in Asia ed ora concentrata sul
territorio roveretano e della Vallagarina, dove sostiene una
ventina di piccole realtà. Partendo dal territorio, l'auspicio
dei promotori è che "Oltre gli ostacoli" possa diventare un
punto di riferimento locale, nazionale ed internazionale sulla
disabilità, tematica senza confini o ideologie.
Ha raccolto il testimone Giancarlo Rudari, giornalista, già
caposervizio del quotidiano Trentino, direttore responsabile di
Oltre gli ostacoli. Presidente del comitato scientifico
l'immunoematologo pediatra Ermanno Baldo, già primario
dell'Ospedale di Rovereto, direttore clinico dell'Istituto Pio
XII di Misurina ed organizzatore del centro provinciale per la
fibrosi cistica. Del comitato scientifico fanno parte anche il
presidente Antonello Briosi e il giornalista Rocco Cerone.
Si comincia con il numero 0, presentato questa mattina nella
sede della cooperativa sociale Dal Barba a Villa Lagarina, per
registrare le reazioni intanto del territorio trentino per poi
proseguire l'esperimento nel corso del 2022, con l'ambizione di
diventare un punto di riferimento nazionale per chi è meno
fortunato, delle loro famiglie e di tutti i soggetti che
concretamente aiutano le persone con disabilità nello sport, nel
lavoro, nell'assistenza.
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