Far fare la quarantena solo a chi non
si è vaccinato contro Sars Cov-2 e sottoporre a test anche i
vaccinati ma solo in caso di sintomi o di contatto con persone a
rischio. E' questa la richiesta che viene dalla Siti, la Società
italiana di igiene, che ha realizzato un position paper con
raccomandazioni "per migliorare l'efficacia, l'efficienza e
l'equità delle azioni di contrasto della pandemia Covid-19".
Gli specialisti chiedono di permettere "da subito" tutte le
attività del tempo libero solo a persone che hanno il Super
green pass, chiedendo di "valutare con urgenza la richiesta di
vietare" a chi non lo ha "ogni attività sociale e lavorativa". I
medici propongono di "focalizzare gli sforzi" del tracciamento
dei contatti dei non vaccinati e di "comunità chiuse", come le
Rsa e di sospendere "il tampone di fine isolamento dopo i 10
giorni dalla positività in assenza di sintomi da 3 giorni" per
"dedicare la diagnostica ai casi sospetti, senza ritardi".
La Siti propone inoltre di "velocizzare la campagna vaccinale in
tutte le regioni e province autonome anche tramite
l'organizzazione di maratone vaccinali". "La vaccinazione è
probabilmente efficace anche verso la variante Omicron, almeno
per la protezione dalle forme gravi - scrive Antonio Ferro,
presidente Siti e direttore facente funzione dell'azienda
sanitaria di Trento. - Tutte le risorse del Servizio sanitario
nazionale devono quindi essere orientate verso lo sforzo
vaccinale nei confronti dei richiami per la terza dose e
possibilmente nella vaccinazione dei non vaccinati. I non
vaccinati causano il maggior impatto sul sistema sanitario e
facilitano la diffusione del virus. Le strategie di contenimento
attuate finora, in un contesto di vaccinazione di massa e di
transizione verso una fase di endemia, non sono più appropriate
e sostenibili: la mitigazione è l'unica opzione praticabile
soprattutto in relazione alle più recenti, più trasmissibili e
contagiose varianti come Omicron".
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