"Già questa settimana" c'è da
attendersi in Alto Adige "un aumento significativo dei contagi
tra gli studenti e del numero dei ricoveri". Lo afferma il
biostatistico dell'Eurac, Marco Falk.
Interpellato dall'Ansa su quanto abbia influito il lockdown
per i non vaccinati in Austria, dove l'incidenza settimanale dei
nuovi casi positivi al Covid-19 è passata dagli oltre 1.500 di
novembre ai circa 520 attuali, Falk invita a non farsi troppe
illusioni. "L'ondata di Omicron sta ancora prendendo velocità in
Austria, poiché in alcuni Laender deve prima sfondare - osserva
- Salisburgo con un'incidenza settimanale di 1.480 ed il Tirolo
di 1.310 mostrano dove può arrivare".
"L'Italia, invece - prosegue il biostatistico altoatesino -
prima di Natale è stata investita dall'ondata Delta, a cui si è
poi aggiunta l'ondata Omicron. Quindi ha avuto due problemi
contemporaneamente. Poiché Omicron è una variante in fuga, la
protezione della comunità è crollata e così si sono avuti molti
casi in così poco tempo".
"L'Alto Adige aveva l'ondata di Delta a novembre ed era
quindi indietro, ma ora ha recuperato ed è nella media italiana
di 1.800 di incidenza settimanale. Con 1.700 di incidenza,
invece, è ancora molto indietro rispetto alla Lombardia che ha
2.700", conclude Falk.
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