In Alto Adige circa 30 mila over
50 non sono ancora vaccinati, tolti i guariti restano circa 18
mila che devono ancora essere immunizzati. Lo ha annunciato
l'assessore alla sanità Thomas Widmann ricordando che
attualmente possono essere somministrate 25 mila dosi alla
settimana. "Il vaccino non evita una infezione ma protegge da un
percorso grave della malattia", ha ribadito Widmann. In Alto
Adige, che oggi registra un record di casi e incidenza, ormai il
70% delle nuove infezioni riguarda la variante Omicron. Secondo
Widmann, dopo le festività, il numero è comunque ancora
destinato a salire anche se i ricoveri sono sensibilmente
inferiori a quelli dello stesso periodo dell'anno scorso. Al
pronto soccorso - ha riferito - si registrano molti accessi per
covid ma la gran parte può tornare a casa. Anche la durata dei
ricoveri in terapia intensiva si è ridotta. "Negli ospedali - ha
aggiunto Widmann - la situazione è difficile ma per il momento
ancora gestibile". Attualmente non risultano chiusi i punti
nascita in periferia e l'ospedale di Silandro è tornato
operativo. Secondo l'assessore, l'80% degli alunni partecipa
allo screening permanente nelle scuole. Ieri - nel primo giorno
dopo le vacanze di Natale - sono stati registrati 329 casi.
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