Il progetto "Novel food products
for the promotion of Mediterranean Lifestyle and healthy diet"
(PromedLife) coordinato dalla Fondazione Edmund Mach (Fem) di
San Michele all'Adige, in Trentino, è tra i vincitori dei bandi
europei "Prima", finalizzati a valorizzare le conoscenze e le
produzioni del settore agroalimentare dal punto di vista
qualitativo, della sostenibilità e del valore percepito. Il
progetto - si apprende da una nota - ha l'obiettivo di
promuovere stili di vita in linea con i principi della dieta
mediterranea, incentivando abitudini alimentari e comportamenti
sani e riducendo l'impatto ambientale ed economico dei processi
produttivi e di trasformazione alimentare.
Il progetto è finanziato per circa 2,5 milioni di euro, di
cui circa 400.000 euro destinati alle attività di Fem. Sono
coinvolti nella ricerca anche l'Università di Parma, Enea ed
enti e realtà imprenditoriali di provenienza nazionale e
internazionale (Marocco, Tunisia, Grecia e Slovenia).
L'iniziativa è coordinata dal gruppo di ricerca dell'unità di
tracciabilità e dell'unità qualità sensoriale di Fem. Il centro
ricerca e innovazione confluirà nel progetto con gli approcci
più avanzati per la caratterizzazione, la rintracciabilità e la
verifica dell'autenticità dei prodotti agro-alimentari, per
l'analisi sensoriale e le scienze del consumatore. Parte
dell'attività sarà dedicata allo sviluppo e valutazione di
gradimento di nuovi snack basati su ingredienti della tradizione
mediterranea, come datteri, olio di argan, zafferano e verdura
ricca di nutrienti. Saranno sviluppati programmi di formazione
ed educazione alimentare per gli studenti delle scuole primaria
e secondaria e sistemi di etichettatura basati su indagini di
rintracciabilità e bioattività.
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