Chiusura della linea ferroviaria
del Brennero dalle 23 alle 2 del mattino e possibilità di
chiusura immediata della stessa in caso di emergenza. È questa
la richiesta formulata dalla Provincia autonoma di Trento a Rfi
in previsione del concerto di Vasco Rossi, programmato per il 20
maggio prossimo nell'area di San Vincenzo, a sud del capoluogo.
La richiesta è legata alla necessità di favorire il deflusso del
pubblico (120.000 i ticket disponibili, oltre 100.000 quelli già
venduti) in direzione ovest, dove appunto passa la linea del
Brennero. Lo ha spiegato nel corso di una conferenza stampa
l'ingegner Raffaele De Col, dirigente del Dipartimento
protezione civile della Provincia. Lo stesso De Col ha precisato
che il dialogo con Rfi è in corso.
Il tema del deflusso è stato posto con forza da Franco
Ianeselli, sindaco di Trento: "Si è parlato tanto di sicurezza,
ma serve attenzione a cosa accadrà quando 120mila persone si
muoveranno per lasciare l'area del concerto".
Saranno inoltre almeno 14-15.000 le persone impegnate, tra
organizzazione e compiti di controllo: ci sarà, quindi, più di
un operatore in campo ogni 10 partecipanti all'evento,
considerando che sono 120.000 i ticket disponibili, in gran
parte venduti. Saranno circa 8.000 gli operatori legati
all'organizzazione, mentre gli altri 6-7.000 arriveranno da
personale della Provincia autonoma di Trento, vigili del fuoco
permanenti e volontari, operatori della protezione civile.
Per quanto riguarda la sicurezza (che nelle scorse settimane
è stata oggetto di polemiche per il "no" della Commissione
vigilanza della Provincia), Fugatti ha specificato che l'area di
27 ettari ha le carte in regola, secondo le indicazioni generali
del Ministero degli interni, per ospitare un evento di questa
portata.
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