In base ai dati dell'indagine
"Excelsior", condotta da Unioncamere in collaborazione con la
società Anpal, sono stati 72.290 i contratti di lavoro
programmati dalle imprese trentine nel corso del 2021, con un
incremento del 55,6% rispetto ai 46.450 del 2020. Risulta
positivo - informa una nota - anche il confronto con il periodo
pre-pandemia (2019), con 3.770 contratti in più.
Il fabbisogno di personale è stato determinato per lo più dal
settore dei servizi (44.730 unità, 61,9% del totale), seguiti
dal personale delle aree del commercio e della vendita (10.510,
14,5%), logistica (5.880, 8,1%), tecnica e progettazione (6.220,
8,6%), direzione e servizi generali (2.350, 3,3%) e
amministrazione (2.590, 3,6%).
Per la categoria dei servizi, le previsioni di assunzioni
sono associate alla richiesta di addetti in ambito ricettivo,
turistico e della ristorazione (30.480 unità), con un numero di
potenziali addetti ritornato su valori leggermente inferiori a
quelli pre-pandemia (-650 unità rispetto al 2019). Analoga
considerazione vale per il commercio (-760 unità rispetto al
2019), mentre il settore delle costruzioni prevede l'assunzione
di 3.260 artigiani e operai specializzati, superando i livelli
del 2019. In crescita anche il numero di addetti da reperire
nell'ambito dei servizi di pulizia (8.340 unità), legata alle
attività di sanificazione.
Dall'indagine emerge come il 37,9% delle imprese trentine
dichiari di incontrare difficoltà nel trovare le figure
necessarie. Lo scarto tra domanda e offerta di lavoro riguarda
soprattutto le professioni tecniche e a elevata
specializzazione. La richiesta di competenze informatiche ha
superato il 90% per dirigenti, tecnici e impiegati.
Nel 2021, le assunzioni di lavoratori dipendenti hanno
costituito la maggior parte della domanda di lavoro espressa
dalle imprese trentine (88%), con una preferenza per i contratti
a tempo determinato superiore di oltre 14 punti percentuali
rispetto al dato nazionale (70,2% contro 55,9%). Le assunzioni
stabili (a tempo indeterminato o con un contratto di
apprendistato) hanno rappresentato l'8,6% del totale.
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