"Nel corso del 2021, abbiamo
nuovamente conseguito il miglior risultato di sempre, con un
tasso di incidentalità globale sceso a 15,99, ben al di sotto
della media nazionale. È, però, evidente che finché una sola
persona perderà la vita, quella sarà una perdita di troppo. I
decessi nel 2021 sono stati 9. Pochi se paragonati a quelli
degli anni '90, quando erano mediamente 39, ma restano un numero
inaccettabile". Lo ha detto il direttore tecnico generale di
Autostrada del Brennero, Carlo Costa, in occasione del lancio
della campagna di sensibilizzazione promossa dalla società e
dalla Polizia Stradale. A partire dai prossimi giorni e nei mesi
a seguire, nelle aree di servizio della A22 e nei sei capoluoghi
di provincia attraversati dall'autostrada, saranno diffusi
manifesti e cartelloni che richiamano ad una guida più
consapevole. "Solo un attimo? Può essere l'ultimo", lo slogan.
Oltre il 93% degli incidenti stradali (dati Ocse) è infatti
riconducibile al fattore umano e "se guardiamo alla dinamica -
ha continuato Costa - non possiamo ignorare che in 8 casi su 9
si è trattato di tamponamenti, per lo più senza segni di
frenata. È evidente che le cause potrebbero essere diverse, ad
esempio l'improvviso malore, ma se ognuno di noi interroga la
propria coscienza ricorda perfettamente di quella o di quelle
volte che se l'è vista brutta perché guardava il telefono,
cercava qualche oggetto dentro l'abitacolo, o semplicemente
guidava pensando a tutt'altro".
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