"Abbiamo dormito tutti pochissimo,
neanche volendo riuscirei. Ormai vengono colpiti anche normali
condomini. A Kiev si sentono solo le sirene, la metropoli è
deserta". Lo racconta la giornalista altoatesina Daniela Prugger
ai microfoni dell'ORF.
"C'è una paura incredibile, anche se la fiducia
nell'esercito è ancora altissima", continua. "È una sensazione
terribile che ora le armi vengano distribuite per strada. Stiamo
vivendo uno scenario di guerra del passato", afferma Prugger. Un
rientro in Alto Adige non è più possibile perché non esiste più
vie di fuga sicure, spiega la giornalista.
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