Sono 30 i profughi ucraini che si
sono già registrati presso il commissariato del Governo della
Provincia di Trento, mentre giovedì 3 marzo 2022 è previsto
l'arrivo di altre 50 persone in fuga dalla guerra. Una delle
persone già presenti sul territorio ha inoltre fatto richiesta
di asilo politico. Lo ha reso noto all'ANSA il commissario del
Governo, Gianfranco Bernabei, al termine della riunione del
Comitato di ordine e sicurezza pubblica della provincia di
Trento, convocato per affrontare il tema dell'accoglienza.
Secondo le stime, in Trentino potrebbero arrivare circa
duecento persone, per cui l'amministrazione provinciale ha già
assicurato la disponibilità di posti letto nelle proprie
strutture di accoglienza. Il dato è stato calcolato sulla base
del numero di profughi attesi in Italia dalla Protezione civile
nazionale.
"Attualmente siamo in grado di soddisfare le richieste di
accoglienza che stanno pervenendo. Va detto che molti dei
profughi che arrivano in Trentino possono contare su una rete di
protezione famigliare e di conoscenze a livello locale.
Continuiamo a monitorare l'andamento del conflitto, perché è una
situazione in evoluzione", ha spiegato Bernabei.
Nel corso della riunione il comitato ha preso atto dello
slancio di generosità registrato negli ultimi giorni tra la
popolazione trentina ed ha disposto con l'azienda sanitaria le
procedure per contrastare la pandemia. "Molte delle persone
arrivate - ha precisato Bernabei - sono già in possesso di Green
pass".
A seguito dell'arrivo in autonomia di undici profughi a
Predazzo, il servizio Cinformi è stato poi incaricato di
mantenere il raccordo con i Comuni decentrati e di fornire
assistenza amministrativa.
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