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Ucraina: profughi, all'ostello di Trento un bimbo di 3 mesi

Ucraina: profughi, all'ostello di Trento un bimbo di 3 mesi

Nel cuore della notte arrivate 11 persone in fuga dalla guerra

TRENTO, 09 marzo 2022, 18:49

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Non si arrestano gli arrivi di profughi ucraini a Trento. E con l'ultimo gruppo, composto da 11 persone e arrivato all'ostello "Giovane Europa" alle 4 di questa mattina, c'era anche bimbo di appena 3 mesi, nato il 6 dicembre scorso . Con lui - spiega in una nota il Comune di Trento - sono arrivate le mamme e le nonne, tutte stravolte dal viaggio, portate in macchina fino in via Torre Vanga da cittadini di Trento che, tra andata e ritorno, hanno fatto migliaia di chilometri per portare in salvo chi fugge dalle bombe.
    "In questo momento ne ospitiamo 36", spiega la responsabile dell'Ostello, Eleonora Fait. "Quando arrivano - precisa - ci preoccupiamo innanzitutto dell'accoglienza. Poi facciamo la segnalazione all'Azienda sanitaria, che interviene per i tamponi, e al Cinformi. Infine cerchiamo di favorire la socializzazione".
    Proprio per aiutare le tante giovani mamme arrivate dall'est, da ieri all'ostello c'è un piccolo "rifugio": è la stanza "Tatiana", chiamata così dal nome della volontaria ucraina che l'ha allestita. "Abbiamo tanti bimbi piccoli, tante fragilità.
    Per questo abbiamo preparato questo angolo dove le mamme possono scaldare una pappa o un biberon a qualsiasi ora. I volontari dell'associazione Aiutiamoli a vivere si alternano per fare assistenza, coordinare, recuperare scarpette e vestitini.
    Dobbiamo pensare anche alle visite pediatriche per i piccoli provati da un viaggio lunghissimo", aggiunge Fait.
    Ogni giorno si gestiscono non solo gli arrivi, ma anche le partenze. Ieri una famiglia è stata trasferita ad Andalo, mentre un ragazzo ipovedente è stato accolto a Villa Sant'Ignazio. Alla domanda, "Cosa vi serve?", la responsabile afferma: "Rispondo con le parole di Tatiana, che ieri mi ha detto: adesso si ricordano di noi, tra un mese ci dimenticheranno. Invece abbiamo bisogno che la gente non dimentichi queste persone".
   

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