"Dalle intercettazioni sullo
scandalo Sad emerge un quadro dei costumi della politica
altoatesina. La Svp si presenta come un covo di vipere e di
certo non come partito di raccolta". Lo hanno affermato Artur
Oberhofer e Christoph Franceschini presentando il loro libro
"Freunde im Edelweiss", ovvero 'amici nella stella alpina'. "Il
libro - hanno aggiunto - documenta come alcuni esponenti Svp e
imprenditori abbiano cercato di far cadere il governatore e di
dettare la politica in Alto Adige".
Da circa un anno Oberhofer e Franceschini sono in possesso
500 ore di intercettazioni, effettuate dagli inquirenti
nell'ambito della causa Sad tra il settembre 2018 e l'aprile
2019, nei confronti di 15 persone. I due giornalisti hanno
sottolineato di aver pubblicato, "nel pieno rispetto delle leggi
e del codice deontologico", solo stralci che hanno una presunta
rilevanza penale oppure politica, mentre non sono entrati nel
libro conversazioni con contenuti meramente privati. Il legale
degli autori, l'avv. Burkard Zozin, in conferenza stampa ha
ribadito la legittimità di pubblicare intercettazioni su fatti
di interesse pubblico.
Secondo Oberhofer e Franceschini, analizzando le
intercettazioni si evince "come il copione di quanto sta
succedendo ora è stato scritto già nel 2018". Soprattutto, hanno
detto, ci sono stati "tentativi di influenzare la gara da 880
milioni di euro per il trasporto pubblico locale". "Le fantasie
di onnipotenza sono da pelle d'oca", ha aggiunto Oberhofer. I
due giornalisti si sono detti sereni per quanto riguarda
eventuali cause legali. Secondo l'avv. Zozin, i risultati per
l'Alto Adige "potrebbero essere simili a quelli dello scandalo
Watergate".
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