Stamane si è tenuto a Bolzano,
nella piccola area di sosta tra via Waltraud-Gebert-Deeg e via
Piero Agostini, in Zona Produttiva Bolzano Sud, un evento
informativo per gli operatori del settore dei trasporti e di
sensibilizzazione nei confronti della politica e dell'opinione
pubblica sui gravi problemi dell'autotrasporto merci e del
trasporto persone. "Non è stata un'azione di protesta, ma un
momento aperto di confronto e sensibilizzazione nei confronti
delle Istituzioni, della Politica, dell'opinione pubblica", si
legge in una nota di Cna Trentino-Alto Adige.
"Aiutateci a non fermarci il 4 aprile". E' il messaggio
lanciato stamane dal direttivo di Cna Fita Trentino-Alto Adige,
che comprende Trasporto merci, Taxi e Ncc Auto, in riferimento
al fermo dell'autotrasporto programmato da Unatras, l'Unione
nazionale delle Associazioni dell'Autotrasporto merci, della
quale fa parte anche Cna Fita. "Rappresentiamo in regione quasi
1.500 piccole aziende di autotrasporto con 5.000 addetti, 200
Taxi e 1.000 Ncc Auto con 2.500 addetti. Siamo il motore
dell'economia e della mobilità delle persone in Trentino
Alto-Adige", hanno detto Juri Galvan e Azem Celhaka,
rispettivamente presidente di Cna Fita Trentino-Alto Adige e Cna
Trasporto Merci Trentino-Alto Adige.
"Stiamo valutando gli effetti del decreto legge appena varato
dal Governo per abbattere il costo del carburante, con un taglio
di 25 centesimi delle accise fino a fine aprile e il protocollo
d'intesa sul riordino del comparto sottoscritto dal Ministero
delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile. Tutti atti da
valutare e verificare man mano che verranno concretizzati con
norme e circolari", hanno spiegato i rappresentanti di Cna Fita
regionale.
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