Il trentino di Moena Maurizio
Dellantonio è stato riconfermato al vertice del Soccorso alpino
e speleologico. "Avanti per altri tre anni. Per veder crescere
ancora il Soccorso Alpino e Speleologico, con l'obiettivo di
essere ancora più efficienti nell'aiutare la gente della
montagna". Sono le prime parole di Dellantonio, dopo la
riconferma all'assemblea nazionale.
Dellantonio guida l'organizzazione dal 2015, questo che
inizia è il terzo mandato. Con il presidente sono stati eletti
anche i membri della Direzione Nazionale, l'organo di
coordinamento e gestione del Cnsas: sono i vicepresidenti
Alessandro Molinu (vicario) e Mauro Guiducci (alla guida della
componente speleologica) ed i consiglieri Alfonso Ardizzi,
Roberto Bolza, Fabio Bristot, Luca Franzese, Pino Giostra,
Fabrizio Masella, Corrado Pesci. Presenti all'assemblea
nazionale tutti i presidenti regionali e provinciali, affiancati
da ulteriori rappresentanti del territorio con diritto di voto.
"Il Soccorso alpino e speleologico è oggi un'organizzazione
che supera le 10 mila missioni all'anno - ha dichiarato
Dellantonio - Nell'ultimo decennio la nostra realtà ha avuto una
crescita davvero importante, accompagnata da una serie di
riforme di legge e di riorganizzazioni interne che oggi pongono
il nostro Corpo davvero in primo piano nell'ambito della
sicurezza in montagna e negli ambienti impervi. Siamo presenti
in tutte le Regioni italiane, al fianco dei sistemi sanitari
regionali, e collaboriamo attivamente con il governo, il
dipartimento di protezione civile, le istituzioni del paese.
Abbiamo stretto recenti accordi con numerosi enti dello Stato,
che vanno ad integrare gli 'storici' protocolli con lo Stato
maggiore della difesa, le forze armate ed il comparto di
pubblica sicurezza".
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