Nel suo consueto videomessaggio per
la Pasqua l'arcivescovo Lauro Tisi ha sottolineato che "le
drammatiche immagini di guerra e di morte che accompagnano le
nostre giornate possono portarci a pensare che l'umanità non ha
più futuro, che l'uomo è barbarie, violenza e nient'altro. La
Pasqua è il grande grido: l'uomo, grazie al Risorto, può
riprendere forza, può riprendere vita, non è finita la storia
dell'umanità. Le misericordie del Signore non sono finite! Gli
uomini e le donne del nostro tempo possono diventare uomini di
Pasqua, uomini segnati dal dono, dal farsi prossimo, dal
servizio. E l'alba della Pasqua la stiamo già vedendo nella
prossimità, nella vicinanza, nella solidarietà, nell'accoglienza
regalata ai nostri fratelli provenienti dalla terra martoriata
dell'Ucraina. A tutti voglio dire: buona Pasqua! Non lasciamo
che la morte entri dentro di noi, c'è ancora futuro, c'è ancora
campo per l'uomo, per la storia, per la vita. Buona Pasqua a
tutti!"
L'arcivescovo Tisi presiede questa sera in cattedrale alle
ore 21.00 (in diretta streaming e Tv) la solenne Veglia
Pasquale. Domani, Domenica di Pasqua, l'Arcivescovo presiede il
solenne pontificale delle ore 10 in cattedrale a Trento (in
diretta streaming e Tv).
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