Dopo due giorni in ospedale è
morto Giovanni Bernabè, il giovane climber di 18 anni caduto
venerdì pomeriggio per un centinaio di metri lungo la parete
rocciosa delle "Placche zebrate" a Dro, in Trentino. Il giovane,
che frequentava il liceo scientifico Da Vinci a Trento, stava
affrontando la discesa in corda doppia insieme ad un compagno di
cordata. Da una prima ricostruzione del Soccorso alpino, pare si
trovasse in sosta e stesse attrezzando la corda doppia
successiva quando è precipitato per circa 100 metri fino alla
base della parete. La chiamata al 112 è arrivata venerdì
pomeriggio, poco prima delle 18.
Il tecnico di Centrale operativa del Soccorso alpino ha
chiesto l'intervento dell'elicottero mentre sul posto sono
arrivati anche gli operatori della Stazione di Riva del Garda.
L'elicottero ha calato con il verricello alla base della parete
il tecnico di elisoccorso e l'equipe medica. Giovanni Bernabè,
incosciente e con politraumi, è stato stabilizzato e recuperato
a bordo dell'elicottero per essere trasferito in condizioni
gravi all'ospedale Santa Chiara di Trento. Successivamente, in
una seconda rotazione, l'elicottero è volato in parete per
recuperare anche il compagno di cordata e trasferirlo a valle.
"Era un ragazzo sportivo, amava la montagna. Questa è una
tragedia che lascia tutti senza parole", ha dichiarato a Rttr la
preside del Da Vinci, Tiziana Rossi.
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