In due giorni 14 persone sono
cadute nelle acque gelide del lago di Braies, in Alto Adige,
mentre camminavano sulla superficie ghiacciata resa fragile e
più sottile dalle temperature in aumento degli ultimi giorni.
Nella mattina di Pasquetta si è verificato l'incidente più grave
che ha coinvolto, in diversi momenti, sette adulti e un bambino
di 4 mesi (non 7 come comunicato in precedenza), poi trasportato
d'urgenza alla clinica universitaria di Innsbruck. Il piccolo,
che era in vacanza Alto Adige con i genitori, residenti nel
Milanese, è stato poi giudicato fuori pericolo in serata. I
coinvolti sono tutti turisti italiani che erano in gita sul
lago, reso celebre da una nota serie televisiva.
La prima a cadere in acqua è stata la famiglia con il
piccolo di 4 mesi che stava passeggiando sul ghiaccio a circa 50
metri dalla riva e successivamente un'altra persona, un albanese
di 44 anni, che ha visto la scena si è gettato in acqua per
aiutarli riuscendo a tirare fuori il bambino e salvandogli così
la vita. Tutti sono stati poi recuperati per fortuna ancora in
tempo dai soccorritori, seppure in condizioni di forte
ipotermia: anche i genitori del piccolo si trovano in ospedale.
Le altre quattro persone coinvolte sono invece cadute in acqua
in momenti diversi, sempre camminando sul ghiaccio. Oltre al
bambino, anche un'altra persona è stata portata ad Innsbruck,
mentre gli altri si trovano in tre strutture ospedaliere
dell'Alto Adige.
Si tratta del terzo, e più grave, incidente in due giorni sul
lago di Braies: nella giornata di Pasqua i vigili del fuoco sono
dovuti intervenire due volte. Nel primo caso a finire in acqua è
stata una donna milanese che stava passeggiando con il cane,
seguita dal marito 60enne e dalla figlia 30enne, caduti anche
loro per cercare di aiutarla. Tutti e tre sono stati recuperati
e portati all'ospedale di San Candido con ferite leggere e un
principio di ipotermia. Altro intervento per tre giovani turisti
di Udine che hanno sfondato il ghiaccio sulla sponda occidentale
e sono stati salvati da alcuni passanti, rifiutando poi il
ricovero in ospedale. Le forze dell'ordine provvederanno ora a
delimitare l'accesso al lago.
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