È Trento la più generosa tra le
grandi città italiane per quanto riguarda la donazione di
organi. Il dato è contenuto nell'ultima edizione dell'"Indice
del dono", il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti
sulla base delle dichiarazioni di volontà alla donazione di
organi e tessuti registrate nel 2021 all'atto dell'emissione
della carta d'identità nelle anagrafi. L'Indice, diffuso in
occasione della 25/a Giornata nazionale della donazione degli
organi, prevista per domenica 24 aprile, è espresso in centesimi
ed è elaborato tenendo conto di alcuni indicatori come la
percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero
dei documenti emessi.
La città di Trento - precisa il Centro nazionale trapianti -
ha raggiunto un indice di 70,29/100. Nell'ultimo anno sono stati
8.961 i cittadini maggiorenni che hanno registrato la loro
volontà su un'eventuale donazione, e in 7.199 hanno dato parere
favorevole (80,3%), mentre l'astensione si è fermata al 36,7%. I
dati sono valsi alla città il primato nella classifica dei
comuni più virtuosi tra quelli sopra i 100.000 abitanti.
A livello provinciale, invece, il Comune con più donatori è
Cinte Tesino, con un indice del dono di 86,1/100 e tasso di
consensi del 93,3%. L'abitato è quinto nella classifica
nazionale dei piccoli comuni (meno di 5.000 abitanti). Al
secondo posto provinciale c'è Primiero-San Martino di Castrozza,
che si è anche piazzato per per la seconda volta consecutiva in
testa alla classifica nazionale dei comuni medio-piccoli
(5-30.000 abitanti). Nella stessa classifica al nono posto c'è
l'Altopiano della Vigolana. Terzo posto provinciale, infine, per
Castel Condino.
Tra le province, Trento è seconda su 107 a livello nazionale,
mentre risulta la migliore tra le regioni e province autonome,
con un indice del dono di 70,22/100 (consensi alla donazione:
81%), molto al di sopra della media nazionale che, nel 2021, si
è attestata a quota 59,23/100 (consensi 68,9%).
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